Lei è la proiezione dei miei sogni,del mio sguardo e di me stessa,è quella parte di me che emerge quando stiamo assieme,è la luce dei miei sorrisi e l'acqua salata delle mie lacrime.
Si è presa possesso di tutto senza chiederne il permesso ma ha reso il tutto così fottutamente bello e irresistibile,che ogni secondo passato accanto a lei è una favola magnifica,una ricorrente paura e una marea di rischi.
Non è perfetta,e a volte è una stronza,ma riesce a colorare tutto ciò che le sta attorno,con un nitrito o un semplice sbuffo di condensa nell'aria fredda.
Lei è il mio tutto,il mio mondo e senza di lei non potrei andare avanti.
È monotono scrivere sempre tutte le presentazioni, di quì, di là, per questo ecc... Vorrei solo chiarire che con questo blog volevo condividere la mia, la vostra passione su degli animali magnifici----> I CAVALLI! Seguitemi in questo fantastico mondo dove esistete solo voi e il vostro cavallo! Buon divertimento :D <3
giovedì 29 dicembre 2011
Non è una coppa
a far di noi dei bravi cavalieri, ma ben sì il duro allenamento e specialmente L'AMORE verso il cavallo!
Il silenzio dei tuoi respiri caldi è il riparo dalle lacrime più brutte che mi tormentano...
E basta un solo minuto in quell'angolo di box,seduta su quella coperta di trucioli e fieno ,con il tuo dolce sguardo curioso puntato addosso un pò come rimprovero per quell'espressione triste e quelle lacrime che mi rotolano veloci sulle guancie,e poi il tuo caldo respiro che mi soffia dolcemente fra i capelli mi riporta indietro a capire perchè ho lottatofinora,perchè sto lottando per noi e perchè non devo mollare ma devo essere forte per tutte e due..perchè tu sei il riparo dalle delusioni,dalle lacrime e dal malumore.
So che potrei togliere il 'forse' dalla frase 'forse i cavalli sono meglio di noi'.
Loro si accontentano anche di una semplice carezza, di un biccolo biscotto o, anche una semplice carota dopo il lavoro.
Molti uomini invece per accontentarsi devono essere ricchi sfondati, famosi, con tutte le nuove tecnologie.
E' come mettere a confronto 'la semplicità' con 'l' incontentabile'.
Molti uomini invece per accontentarsi devono essere ricchi sfondati, famosi, con tutte le nuove tecnologie.
E' come mettere a confronto 'la semplicità' con 'l' incontentabile'.
Non mi importa opinioni degli altri, questa è la mia passione, la nostra passione, e io la difendo.
Potranno criticare, insultare, 'sputare' cattiverie, ma l' importante è che noi continuiamo a combattere per cio' in cui crediamo, solo se lo amiamo veramente.
Solo se siamo dipendenti da quella cosa, se anche dopo un minuto desidereresti riavere fra le mani colei, o colui, che ti è tanto a cuore.
Solo se siamo dipendenti da quella cosa, se anche dopo un minuto desidereresti riavere fra le mani colei, o colui, che ti è tanto a cuore.
mercoledì 28 dicembre 2011
Un giorno ho aperto gli occhi e ho capito di amarla più di quanto credessi.
Ho capito che era Lei a curare le ferite del mio cuore e a riempire quel vuoto che improvvisamente era nato nel mio petto.
ANITA!
ANITA!
Dalla prima volta in cui ho infilato il piede in quella staffa
Sento qualcosa di strano in me, un emozione più forte dell'amore e dell amicizia, qualcosa che ancora non riesco a capire cos'è. So solo, che quando sono con te sono me stessa, e che sto infinitamente bene.
martedì 27 dicembre 2011
Su quella sella ho passato i momenti più importanti della mia vita.
Lassù ho sorriso a trentadue denti.
Ho pianto, ho sperato, sognato.
I ricordi più belli del mio passato li ho vissuti lassù.
Le mie cadute, le mie delusioni, i miei rimpianti.
Lassù ho perso, ho vinto, ho vissuto l'emozione di sorridere per una stupida soddisfazione, per me grande.
Dietro a quella sella ci sono tanti ricordi, quando l'ho ingrassata, lavata, sbattuta a terra.
Quando per la prima volta l'ho sistemata sulla 'sua' groppa.
Quando le mie lacrime l'hanno bagnata di sentimenti, quando l'ho sistemata sul van.
Mi sento in qualche modo legata a quella sella, la associo in qualche modo a quella cavalla.
Ho pianto, ho sperato, sognato.
I ricordi più belli del mio passato li ho vissuti lassù.
Le mie cadute, le mie delusioni, i miei rimpianti.
Lassù ho perso, ho vinto, ho vissuto l'emozione di sorridere per una stupida soddisfazione, per me grande.
Dietro a quella sella ci sono tanti ricordi, quando l'ho ingrassata, lavata, sbattuta a terra.
Quando per la prima volta l'ho sistemata sulla 'sua' groppa.
Quando le mie lacrime l'hanno bagnata di sentimenti, quando l'ho sistemata sul van.
Mi sento in qualche modo legata a quella sella, la associo in qualche modo a quella cavalla.
Caro amico.
Mi dispiace dirti queste cose,ma devi capire che prima ci sono i cavalli,il maneggio e poi ci sei tu.Voglio bene anche a te ma capisci per me i cavalli sono tutto,in loro ho trovato l'amore,in loro ho trovato tutto quello di cui ho bisogno.Perfavore tu che sei amico non criticare la mia passione perchè come ti ho già detto: prima i cavalli e poi te,questo non vuol dire che non sei imporatante per me anzi per me sei importante ma non quanto loro.
Caro amico ricordati che chi odia la mia passione,i cavalli non potrà mai essere un mio amico.
Caro amico ricordati che chi odia la mia passione,i cavalli non potrà mai essere un mio amico.
Non c'è un motivo. Lo faccio semplicemente per il gusto di farlo, per provare quelle emozioni, per divertirmi.
E non per gare, coppe e coccarde.
Sò benissimo che non diventerò mai una grande amazzone, ma non m'importa.
A me va bene così. Andrò avanti con questa passione nel cuore, con i piedi nelle staffe e un sorriso stampato sul viso. Un sorriso vero incastrato tra le guance, non causato da una gara vinta, ma semplicemente dal fatto che stò facendo quello che amo.
Sò benissimo che non diventerò mai una grande amazzone, ma non m'importa.
A me va bene così. Andrò avanti con questa passione nel cuore, con i piedi nelle staffe e un sorriso stampato sul viso. Un sorriso vero incastrato tra le guance, non causato da una gara vinta, ma semplicemente dal fatto che stò facendo quello che amo.
Sono tutte parole quelle.
Perchè quando arriverà il momento di dare tutto per quel sogno, quando arriverà il momento di fare dei sacrifici per quella passione vedremo in quanti saranno disposti a farlo. Vedremo in quanti non molleranno.
lunedì 19 dicembre 2011
Hickstead. Cypriano. Lester Vador; Quanti dovranno ancora lasciarci?
Ora basta! Non è possibile andare avanti con questa tortura per ogni cavaliere o amazzone.
Siete gli angeli perfetti che ci sono lassù.
Senza difetti e tutto l'amore che l'uomo aveva bisogno , tutta l'armonia e il coraggio che un cavaliere voleva ricevere.
Ve ne siete andati ponendo un sorriso ad ogni spettatore, raccontando fino alla fine chi siete davvero.
Si perchè siete dei campioni; Delle stelle magnifiche, quelle che brillano più di tutte in questo cielo stellato.
Ogni creatura lascia la terra dopo aver compiuto la sua missione e la vostra era quella di far sorridere il mondo equestre anche sottoponendovi a stress e ansie, magari sconfiggendo anche alcune pause.
Grazie per avermi fatto sorridere, pingere e emozionare; Grazie di avermi insegnato di non mollare mai anche dopo tante fatiche.
Siete gli angeli perfetti che ci sono lassù.
Senza difetti e tutto l'amore che l'uomo aveva bisogno , tutta l'armonia e il coraggio che un cavaliere voleva ricevere.
Ve ne siete andati ponendo un sorriso ad ogni spettatore, raccontando fino alla fine chi siete davvero.
Si perchè siete dei campioni; Delle stelle magnifiche, quelle che brillano più di tutte in questo cielo stellato.
Ogni creatura lascia la terra dopo aver compiuto la sua missione e la vostra era quella di far sorridere il mondo equestre anche sottoponendovi a stress e ansie, magari sconfiggendo anche alcune pause.
Grazie per avermi fatto sorridere, pingere e emozionare; Grazie di avermi insegnato di non mollare mai anche dopo tante fatiche.
domenica 18 dicembre 2011
Anita
Lei la mia cavallina, ricordo ancora la prima volta che la vidi, lì legata a quel palo... i nostri occhi si incrociarono e capii subito che te eri la cavalla giusta per me.
23/07/2008 il giorno del mio compleanno, il giorno più bello della mia vita... ricordo ancora come eri, con un bel fiocco rosa sulla testa, ti montai e per il campo abbiamo fatto una bella galoppata, la mia prima galoppata con te!
Poi arrivò il giorno che abbiamo deciso di partecipare alle gare di pole bending e barrel racing... tutti venivano a dirci che tu non eri adatta alle gare... ma a me non importava, a me non importava vincere, eppure ne abbiamo sconfitti tanti! Non potevo desiderare di meglio che avete un'ANITA!
Ne abbiamo superate tante insieme, cadute, sconfitte, vittorie, pianti... Vorrei solo che il tempo si fermasse per restare sempre vicino a te, so solo che questo non è possibile e che prima o poi questo finirà, ma per ora non c'è da preoccuparsi, ma quando arriverà quel giorno dove tu sarai vecchia e sarà il momento di salutarci.. IO SARò Lì!
Ma adesso guardiamo verso il futuro, verso un futuro migliore per me e per te!
23/07/2008 il giorno del mio compleanno, il giorno più bello della mia vita... ricordo ancora come eri, con un bel fiocco rosa sulla testa, ti montai e per il campo abbiamo fatto una bella galoppata, la mia prima galoppata con te!
Poi arrivò il giorno che abbiamo deciso di partecipare alle gare di pole bending e barrel racing... tutti venivano a dirci che tu non eri adatta alle gare... ma a me non importava, a me non importava vincere, eppure ne abbiamo sconfitti tanti! Non potevo desiderare di meglio che avete un'ANITA!
Ne abbiamo superate tante insieme, cadute, sconfitte, vittorie, pianti... Vorrei solo che il tempo si fermasse per restare sempre vicino a te, so solo che questo non è possibile e che prima o poi questo finirà, ma per ora non c'è da preoccuparsi, ma quando arriverà quel giorno dove tu sarai vecchia e sarà il momento di salutarci.. IO SARò Lì!
Ma adesso guardiamo verso il futuro, verso un futuro migliore per me e per te!
sabato 17 dicembre 2011
Avete presente il pezzo mancante dei puzzle? Bhe, io l'ho trovato.
Finalmente, ho trovato quel piccolo pezzo, che combacia alla perfazione con la mia anima.
Quel pezzo che mi rende un ragazza con il sorriso da orecchio a orecchio.
Quel pezzo che mi da delle soddisfazioni grandi come questa terra.
Quel pezzo che mi rende un ragazza con il sorriso da orecchio a orecchio.
Quel pezzo che mi da delle soddisfazioni grandi come questa terra.
venerdì 16 dicembre 2011
Alla fine, quelli strani siamo sempre noi, noi che viviamo per realizzare un sogno
L'opinione degli altri non m'interessava più, avevo già scelto, forse una delle decisioni più giuste e decisive che abbia mai fatto, avevo scelto di seguire questa passione per sempre. Non ho mai smesso di credere ai miei sogni, anche quando avrei fatto meglio a ritirarmi, è stato meglio tirare avanti, pur con i muscoli che tremavano dalla fatica.
Son tornata a casa con le gambe a pezzi, le braccia che chiedevano salvezza per riuscire a tenere un corpo che galoppava all'impazzata, la fronte sudata e le guance bagnate dalle lacrime che continuavano a scendere.
Mi hanno chiesto quale fosse il problema, una lezione andata male, cosa vuoi che sia?! Non puoi far prima a ritirarti o a fare qualcosa di più facile? ... Ma, dove la trovo la soddisfazione che cerco? Dove trovo la forza per buttare all'aria i sogni di una vita?
"Sei strana veramente." .. Oh sì, mi si potrebbe spezzare un'unghia, o addirittura si rovinerebbe l'acconciatura, per non parlare di chi mi vedrebbe per strada vestita per montare.. Un alieno proprio!
Ho preferito continuare ad inseguirlo il mio sogno, costi quel che costi, ho imparato a non mollare al primo ostacolo, perchè il percorso non è ancora finito e.. è meglio fare qualche penalità che ritirarsi :)
La vita di nessuno è perfetta, però quella di chi ha una passione è ... migliore
Son tornata a casa con le gambe a pezzi, le braccia che chiedevano salvezza per riuscire a tenere un corpo che galoppava all'impazzata, la fronte sudata e le guance bagnate dalle lacrime che continuavano a scendere.
Mi hanno chiesto quale fosse il problema, una lezione andata male, cosa vuoi che sia?! Non puoi far prima a ritirarti o a fare qualcosa di più facile? ... Ma, dove la trovo la soddisfazione che cerco? Dove trovo la forza per buttare all'aria i sogni di una vita?
"Sei strana veramente." .. Oh sì, mi si potrebbe spezzare un'unghia, o addirittura si rovinerebbe l'acconciatura, per non parlare di chi mi vedrebbe per strada vestita per montare.. Un alieno proprio!
Ho preferito continuare ad inseguirlo il mio sogno, costi quel che costi, ho imparato a non mollare al primo ostacolo, perchè il percorso non è ancora finito e.. è meglio fare qualche penalità che ritirarsi :)
La vita di nessuno è perfetta, però quella di chi ha una passione è ... migliore
La cosa più meravigliosa in assoluto è un'amazzone che si rimette in piedi dopo una caduta.
Uno che dice: è finita. No, non è mai finita. Un'amazzone si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole, anche se fa male.
martedì 13 dicembre 2011
Cypriano
A solo otto anni il giovane cavallo ci lascia ricordandoci anche la morte del cavallo Hickstead.
Cypriano ora va e salta insieme a Hickstead!
Cypriano ora va e salta insieme a Hickstead!
lunedì 12 dicembre 2011
Forse è destino...
è destino che i migliori se ne vadano.Ma cosa...cosa hanno fatto per meritare tutto questo?Come Hickstead,come Oki Doki e come tanti altri cavalli sono morti per far felice il loro padrone che neanche a distanza di un anno sono già in gara con un nuovo cavallo.Come puo' trasformarsi questo meraviglioso sport in uno stupido gioco di soldi.Un'altra stella e comparsa nel cielo...Riposa in pace Cypriano
Irlandese da tiro
-STORIA:
L'Irlandese da tiro, la razza di fondazione del celebre Hunter irlandese, deriva dal Great Horse della Francia e delle Fiandre, importato dopo l'invasione anglo-normanna del 1172. Le forti giumente furono allora accoppiate e migliorate con cavalli orientali e Andalusi d'importazione. Gli incroci sfociarono infine in cavalli da tiro che vennero usati nelle piccole fattorie irlandesi anche come cavalcature.
-ORIGINI:
L'Irlandese da tiro ebbe origine in Irlanda ma oggi viene allevato anche in Inghilterra. Inizialmente selezionato come un cavallo versatile per i lavori agricoli, sviluppò stinco, solidità e taglia grazie ai ricchi pascoli che prosperano sui terreni calcarei e sono favoriti da un clima mite e umido. La passione degli Irlandesi per la caccia incoraggiò il talento innato dell'animale per i percorsi venatori. Gli incroci con il Purosangue Inglese produssero l'Hunter irlandese, mentre le migliori giumente Irlandesi da tiro generarono cavalli da competizione più veloci e dotati di maggiore agilità per il salto.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163-173cm circa.
Collo: Il collo lungo e arcuato, unito al garrese inclinato correttamente all'indietro, permettono un'incredibile lunghezza di reni.
Garrese: La posizione del garrese, inclinato all'indietro, è particolare e contribuisce all'inclinazione e alla forma delle spalle massicce.
Corpo: E' largo, con la cassa toracica ovale e il petto profondo, ma la schiena può essere un pò lunga.
Quarti: I quarti declinano dalla groppa verso il punto di congiunzione con la coda, ma quest'ultima è portata alta nel movimento.
Zampe posteriori: Sono massicce e hanno fiocco scarso. Lo stinco è piatto e duro e le giunture sono grosse e ben formate.
Gambe: Le gambe muscolose e i garreti dalle grosse giunture assicurano una grande abilità nel salto.
L'Irlandese da tiro, la razza di fondazione del celebre Hunter irlandese, deriva dal Great Horse della Francia e delle Fiandre, importato dopo l'invasione anglo-normanna del 1172. Le forti giumente furono allora accoppiate e migliorate con cavalli orientali e Andalusi d'importazione. Gli incroci sfociarono infine in cavalli da tiro che vennero usati nelle piccole fattorie irlandesi anche come cavalcature.
-ORIGINI:
L'Irlandese da tiro ebbe origine in Irlanda ma oggi viene allevato anche in Inghilterra. Inizialmente selezionato come un cavallo versatile per i lavori agricoli, sviluppò stinco, solidità e taglia grazie ai ricchi pascoli che prosperano sui terreni calcarei e sono favoriti da un clima mite e umido. La passione degli Irlandesi per la caccia incoraggiò il talento innato dell'animale per i percorsi venatori. Gli incroci con il Purosangue Inglese produssero l'Hunter irlandese, mentre le migliori giumente Irlandesi da tiro generarono cavalli da competizione più veloci e dotati di maggiore agilità per il salto.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163-173cm circa.
Collo: Il collo lungo e arcuato, unito al garrese inclinato correttamente all'indietro, permettono un'incredibile lunghezza di reni.
Garrese: La posizione del garrese, inclinato all'indietro, è particolare e contribuisce all'inclinazione e alla forma delle spalle massicce.
Corpo: E' largo, con la cassa toracica ovale e il petto profondo, ma la schiena può essere un pò lunga.
Quarti: I quarti declinano dalla groppa verso il punto di congiunzione con la coda, ma quest'ultima è portata alta nel movimento.
Zampe posteriori: Sono massicce e hanno fiocco scarso. Lo stinco è piatto e duro e le giunture sono grosse e ben formate.
Gambe: Le gambe muscolose e i garreti dalle grosse giunture assicurano una grande abilità nel salto.
Falabella
-STORIA:
I cavalli piccolini sono generalmente il prodotto di un ambiente naturale severo, in cui le rigide condizioni climatiche unite alla scarsa disponibilità di cibo hanno contribuito a generare la loro bassa statura. Applicando la genetica, è possibile anche selezionare specificamente la taglia per ottenere cavalli in miniatura o molto grandi. In vari periodi della storia equina i cavalli in miniatura sono stati allevati come animali da compagnia e per curiosità. Oggi il Falabella è il più noto cavallo nano, a causa delle sue proporzioni e dei suoi caratteri. Sia il Falabella sia altre razze di cavalli in miniatura vengono allevate appositamente, sopratutto negli Usa.
-ORIGINI:
Il Falabella è il più noto cavallo "in miniatura", ma altri tipi di cavalli nani, in genere derivati dai pony Shetland, sono diffusi in tutto il mondo, e in modo particolare negli Usa. Fu sviluppato non lontano da Buenos Aires, dalla famiglia argentina da cui derivò il nome. La taglia piccola viene ottenuta attraverso incroci ben selezionati.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 76cm circa
Garrese: Il garrese piatto, le spalle dritte e la taglia piccola rendono questo pony inadatto alla sella.
Spalle: Le spalle eccessivamente dritte limitano l'uso pratico della razza.
Zampe posteriori: Sono accettabili relativamente alla struttura complessiva. Di solito sono deboli.
I cavalli piccolini sono generalmente il prodotto di un ambiente naturale severo, in cui le rigide condizioni climatiche unite alla scarsa disponibilità di cibo hanno contribuito a generare la loro bassa statura. Applicando la genetica, è possibile anche selezionare specificamente la taglia per ottenere cavalli in miniatura o molto grandi. In vari periodi della storia equina i cavalli in miniatura sono stati allevati come animali da compagnia e per curiosità. Oggi il Falabella è il più noto cavallo nano, a causa delle sue proporzioni e dei suoi caratteri. Sia il Falabella sia altre razze di cavalli in miniatura vengono allevate appositamente, sopratutto negli Usa.
-ORIGINI:
Il Falabella è il più noto cavallo "in miniatura", ma altri tipi di cavalli nani, in genere derivati dai pony Shetland, sono diffusi in tutto il mondo, e in modo particolare negli Usa. Fu sviluppato non lontano da Buenos Aires, dalla famiglia argentina da cui derivò il nome. La taglia piccola viene ottenuta attraverso incroci ben selezionati.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 76cm circa
Garrese: Il garrese piatto, le spalle dritte e la taglia piccola rendono questo pony inadatto alla sella.
Spalle: Le spalle eccessivamente dritte limitano l'uso pratico della razza.
Zampe posteriori: Sono accettabili relativamente alla struttura complessiva. Di solito sono deboli.
Criollo
-STORIA:
Sia il Criollo argentino sia il Paso Peruviano sono di antica discendenza spagnola. La prima importazione di cavalli in Argentina ebbe luogo nel 1535 quando Pedro de Mendoza portò cento cavalli Spagnoli a Rìo de la Plata. Cinque anni dopo, l'insediamento fu saccheggiato dagli indigeni Charros e i cavalli fuggirono. Nell'arco di cinquant'anni si riprodussero allo stato brado e alcuni branchi arrivarono a superare i 20.000 esemplari. I primi cavalli in Perù furono importati nel 1531-1532 da Francisco Pizarro e il Paso Peruviano discende da questi.
-ORIGINI:
Il Criollo ebbe origine in Argentina con i cento cavalli Spagnoli portati a Rìo de la Plata da Pedro de Mendoza nel 1535. Da allora la razza si è diffusa in tutta l'America del Sud. Il Paso è una razza peruviana che discende dai cavalli introdotti in Perù da Francisco Pizarro nel 1531. E' allevata anche in Colombia e negli Usa.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 142-152cm circa
Colore: Il roano vinoso è un colore comune fra i Criollo.
Sia il Criollo argentino sia il Paso Peruviano sono di antica discendenza spagnola. La prima importazione di cavalli in Argentina ebbe luogo nel 1535 quando Pedro de Mendoza portò cento cavalli Spagnoli a Rìo de la Plata. Cinque anni dopo, l'insediamento fu saccheggiato dagli indigeni Charros e i cavalli fuggirono. Nell'arco di cinquant'anni si riprodussero allo stato brado e alcuni branchi arrivarono a superare i 20.000 esemplari. I primi cavalli in Perù furono importati nel 1531-1532 da Francisco Pizarro e il Paso Peruviano discende da questi.
-ORIGINI:
Il Criollo ebbe origine in Argentina con i cento cavalli Spagnoli portati a Rìo de la Plata da Pedro de Mendoza nel 1535. Da allora la razza si è diffusa in tutta l'America del Sud. Il Paso è una razza peruviana che discende dai cavalli introdotti in Perù da Francisco Pizarro nel 1531. E' allevata anche in Colombia e negli Usa.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 142-152cm circa
Colore: Il roano vinoso è un colore comune fra i Criollo.
Wielkopolski
-STORIA:
Il Wielkopolski, uno fra i più importanti Sangue Caldo Polacchi, è un robusto cavallo da competizione e, con il Trakehner, suo stretto consanguineo, è quello che meglio si adatta all'eventing. Ciononostante è meno apprezzato di quanto meriti, forse perchè gli allevatori polacchi non possono competere con le vendite e le tecniche di promozione degli allevatori dell'Europa centroccidentale, anche se la loro razza e l'innata capacità di allevatori non sono inferiori. Si tratta di cavalli dalla struttura affascinante e potente.
-ORIGINI:
Il Wielkopolski non è fra i sangue caldo più noti d'Europa, ma è fra i migliori. E' allevato principalmente nella Polonia centroccidentale e deriva da una combinazione di due razze polacche più antiche, il Poznan e il Masuren. Il primo era originalmente allevato come cavallo per l'agricoltura vicino a Poznan, a Racot, Posadowo e Gogolewo. Il Masuren, originario della Masuria, era allevato soprattutto a Liski; centri per stalloni si trovavano a Starogad, Kwidzyn e Gniezno.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 168cm circa
Corpo: E' ampio e massiccio. La schiena lunga conferisce velocità e movimenti sciolti. Le spalle sono piacevolmente inclinate, e il collo forte e proporzionato.
Zampe: Gli stinchi corti e solidi e i piedi aperti e rotondi sono caratteristici della razza.
Quarti: Sono forti e muscolosi, e permettono una grande spinta propulsiva.
Zampe posteriori: Le zampe posteriori ben formate contribuiscono all'abilità nel salto e all'equilibrio complessivo. I lati del triangolo formato da prepuzio, coscia e pelvi sono proporzionati.
Garreti: Le giunture dei garreti sono prive di fiocco, ampie e poste in modo da permettere la massima flessione. I nodelli sono robusti e piatti.
Il Wielkopolski, uno fra i più importanti Sangue Caldo Polacchi, è un robusto cavallo da competizione e, con il Trakehner, suo stretto consanguineo, è quello che meglio si adatta all'eventing. Ciononostante è meno apprezzato di quanto meriti, forse perchè gli allevatori polacchi non possono competere con le vendite e le tecniche di promozione degli allevatori dell'Europa centroccidentale, anche se la loro razza e l'innata capacità di allevatori non sono inferiori. Si tratta di cavalli dalla struttura affascinante e potente.
-ORIGINI:
Il Wielkopolski non è fra i sangue caldo più noti d'Europa, ma è fra i migliori. E' allevato principalmente nella Polonia centroccidentale e deriva da una combinazione di due razze polacche più antiche, il Poznan e il Masuren. Il primo era originalmente allevato come cavallo per l'agricoltura vicino a Poznan, a Racot, Posadowo e Gogolewo. Il Masuren, originario della Masuria, era allevato soprattutto a Liski; centri per stalloni si trovavano a Starogad, Kwidzyn e Gniezno.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 168cm circa
Corpo: E' ampio e massiccio. La schiena lunga conferisce velocità e movimenti sciolti. Le spalle sono piacevolmente inclinate, e il collo forte e proporzionato.
Zampe: Gli stinchi corti e solidi e i piedi aperti e rotondi sono caratteristici della razza.
Quarti: Sono forti e muscolosi, e permettono una grande spinta propulsiva.
Zampe posteriori: Le zampe posteriori ben formate contribuiscono all'abilità nel salto e all'equilibrio complessivo. I lati del triangolo formato da prepuzio, coscia e pelvi sono proporzionati.
Garreti: Le giunture dei garreti sono prive di fiocco, ampie e poste in modo da permettere la massima flessione. I nodelli sono robusti e piatti.
Knabstrup
-STORIA:
La razza ebbe origine nell'allevamento reale di Frederiksborg, fondato nel 1562 da Federico II di Danimarca allo scopo di creare destrieri da battaglia adatti anche per la scuola di equitazione, per la piazza d'armi e per le cerimonie di corte. Il Knabstrup risale alle guerre napoleoniche, quandi i soldati spagnoli erano di stanza in Danimarca. Alcuni dei loro cavalli erano pomellati, un disegno che si trova spesso anche nelle prime varietà di Spagnoli.
-ORIGINI:
Sia il Frederiksborg sia il Knabstrup derivano i loro nomi da quelli degli allevamenti danesi in cui furono originati: le scuderie reali il primo, la tenuta del giudice Lunn il secondo. Nell'Ottocento il Frederiksborg veniva esportato in tutta Europa, ma difficilmente ne fu tentato l'allevamento fuori dalla Danimarca. Il sangue del Frederiksborg fu utilizzato con successo per migliorare notevolmente il movimento dello Jutland, un cavallo da lavoro danese. Il Knabstrup era invece richiestissimo per i circhi: la sua schiena ampia ne faceva un cavallo eccellente per i volteggi.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 157cm circa
Collo: E' forte e assai muscoloso ma piuttosto corto. Tuttavia la testa è particolarmente ben posta e aggraziata.
Lombo: E' robusto e ampio. La schiena non è particolarmente lunga e il garrese non è ben definito.
Stinchi: L'ossatura è proporzionata alla struttura. Gli stinchi sono abbastanza corti, e le ginocchia piatte e grosse.
La razza ebbe origine nell'allevamento reale di Frederiksborg, fondato nel 1562 da Federico II di Danimarca allo scopo di creare destrieri da battaglia adatti anche per la scuola di equitazione, per la piazza d'armi e per le cerimonie di corte. Il Knabstrup risale alle guerre napoleoniche, quandi i soldati spagnoli erano di stanza in Danimarca. Alcuni dei loro cavalli erano pomellati, un disegno che si trova spesso anche nelle prime varietà di Spagnoli.
-ORIGINI:
Sia il Frederiksborg sia il Knabstrup derivano i loro nomi da quelli degli allevamenti danesi in cui furono originati: le scuderie reali il primo, la tenuta del giudice Lunn il secondo. Nell'Ottocento il Frederiksborg veniva esportato in tutta Europa, ma difficilmente ne fu tentato l'allevamento fuori dalla Danimarca. Il sangue del Frederiksborg fu utilizzato con successo per migliorare notevolmente il movimento dello Jutland, un cavallo da lavoro danese. Il Knabstrup era invece richiestissimo per i circhi: la sua schiena ampia ne faceva un cavallo eccellente per i volteggi.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 157cm circa
Collo: E' forte e assai muscoloso ma piuttosto corto. Tuttavia la testa è particolarmente ben posta e aggraziata.
Lombo: E' robusto e ampio. La schiena non è particolarmente lunga e il garrese non è ben definito.
Stinchi: L'ossatura è proporzionata alla struttura. Gli stinchi sono abbastanza corti, e le ginocchia piatte e grosse.
Camargue
-STORIA:
I cavalli Camargue vivono nella zona del delta del Rodano, nella Francia meridionale: una terra aspra, molto calda d'estate e coperta per il resto dell'anno di acqua fredda e salata. Il mistral, un vento violento e carico di sale, ostacola la crescita dell'erba stopposa, delle canne e della salicornia, di cui i cavalli si nutrono. La gente che vive nella Camargue è orgogliosa delle sue brulle paludi, chiamate "il territorio più nobile conquistato dall'uomo", e dei propri cavalli, idealizzati come "i cavalli del mare". Insieme ai tori neri da combattimento, essi, costituiscono la vera essenza della Camargue.
-ORIGINE:
La Camargue è la regione coperta da paludi salate che costituisce il delta del Rodano. Ospita le manades di bianchi cavalli Camargue, che si nutrono di erba stopposa e rada, canne e salicornie. Il clima è difficile: d'estate fa molto caldo e d'inverno molto freddo. L'ambiente ha creato un cavallo robusto, mentre i famosi tori da combattimento, aggressivi e indisciplinati, contribuiscono al carattere coraggioso del cavallo, dotato di un'innata capacità del badare al bestiame.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 142cm circa
Testa: E' spesso rozza e pesante; il collo è corto e termina in un garrese piuttosto piatto e in una schiena forte.
Corpo: Il petto è profondo e la schiena è forte e piuttosto corta. La groppa è corta e declina verso una coda folta.
Spalle: Tendono a essere dritte, conferendo un trotto rialzato e corto, ma contribuiscono a un passo tipicamente elevato.
Le zampe: Sono corte, forti e ben formate, con giunture solide ed efficienti. La razza è particolarmente agile e attiva.
Piedi: Sono durissimi e sani; nel loro ambiente naturale non hanno bisogno di essere ferrati.
Il marchio: I cavalli Camargue vengono marchiati con una "C" sui quarti come mezzo di identificazione.
I cavalli Camargue vivono nella zona del delta del Rodano, nella Francia meridionale: una terra aspra, molto calda d'estate e coperta per il resto dell'anno di acqua fredda e salata. Il mistral, un vento violento e carico di sale, ostacola la crescita dell'erba stopposa, delle canne e della salicornia, di cui i cavalli si nutrono. La gente che vive nella Camargue è orgogliosa delle sue brulle paludi, chiamate "il territorio più nobile conquistato dall'uomo", e dei propri cavalli, idealizzati come "i cavalli del mare". Insieme ai tori neri da combattimento, essi, costituiscono la vera essenza della Camargue.
-ORIGINE:
La Camargue è la regione coperta da paludi salate che costituisce il delta del Rodano. Ospita le manades di bianchi cavalli Camargue, che si nutrono di erba stopposa e rada, canne e salicornie. Il clima è difficile: d'estate fa molto caldo e d'inverno molto freddo. L'ambiente ha creato un cavallo robusto, mentre i famosi tori da combattimento, aggressivi e indisciplinati, contribuiscono al carattere coraggioso del cavallo, dotato di un'innata capacità del badare al bestiame.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 142cm circa
Testa: E' spesso rozza e pesante; il collo è corto e termina in un garrese piuttosto piatto e in una schiena forte.
Corpo: Il petto è profondo e la schiena è forte e piuttosto corta. La groppa è corta e declina verso una coda folta.
Spalle: Tendono a essere dritte, conferendo un trotto rialzato e corto, ma contribuiscono a un passo tipicamente elevato.
Le zampe: Sono corte, forti e ben formate, con giunture solide ed efficienti. La razza è particolarmente agile e attiva.
Piedi: Sono durissimi e sani; nel loro ambiente naturale non hanno bisogno di essere ferrati.
Il marchio: I cavalli Camargue vengono marchiati con una "C" sui quarti come mezzo di identificazione.
Selle Français
-STORIA:
Nel numero sempre crescente di sangue caldo europei o "mezzosangue", il Cavallo Franecese da Sella è versatile e ben riuscito. Come tutti i sangue caldo, è il risultato di un misto di razze e varietà, ma se ne differenzia per il notevole contributo di razze dal trotto rapido: inizialmente il Norfolk Roadster, il più grande cavallo da trotto di tutti i tempi. Il termine Cheval de Selle Français entrò in uso nel dicembre del 1958 per disegnare i cavalli "mezzosangue" francesi da competizione. Prima di allora tutti i cavalli da sella francesi, tranne i Purosangue Inglesi, gli Arabi e gli Anglo-Arabi, erano semplicemente chiamati demi-sangs, "mezzosangue".
-ORIGINI:
Il versatile Francese da Sella è presente in quasi tutte le scuderie statali francesi, ma la razza ebbe origine nel grande allevamento di Le Pin in Normandia, nella circoscrizione del Merlerault, famosa per l'eccezionale qualità dei pascoli. Il prototipo di questa razza, creato all'Haras du Pin, era l'attivo Anglo-Normanno da sella e, infatti, lo stud book del Francese da Sella può essere considerato la prosecuzione di quello del vecchio Anglo-Normanno.
-MORFOLOGIA:
Altezza: oltre 163cm
Corpo: Il cavallo ha la parte mediana proporzionata, con costole ben arrotondate; il sottopancia è abbastanza profondo da permettere l'espansione dei polmoni.
Nel numero sempre crescente di sangue caldo europei o "mezzosangue", il Cavallo Franecese da Sella è versatile e ben riuscito. Come tutti i sangue caldo, è il risultato di un misto di razze e varietà, ma se ne differenzia per il notevole contributo di razze dal trotto rapido: inizialmente il Norfolk Roadster, il più grande cavallo da trotto di tutti i tempi. Il termine Cheval de Selle Français entrò in uso nel dicembre del 1958 per disegnare i cavalli "mezzosangue" francesi da competizione. Prima di allora tutti i cavalli da sella francesi, tranne i Purosangue Inglesi, gli Arabi e gli Anglo-Arabi, erano semplicemente chiamati demi-sangs, "mezzosangue".
-ORIGINI:
Il versatile Francese da Sella è presente in quasi tutte le scuderie statali francesi, ma la razza ebbe origine nel grande allevamento di Le Pin in Normandia, nella circoscrizione del Merlerault, famosa per l'eccezionale qualità dei pascoli. Il prototipo di questa razza, creato all'Haras du Pin, era l'attivo Anglo-Normanno da sella e, infatti, lo stud book del Francese da Sella può essere considerato la prosecuzione di quello del vecchio Anglo-Normanno.
-MORFOLOGIA:
Altezza: oltre 163cm
Corpo: Il cavallo ha la parte mediana proporzionata, con costole ben arrotondate; il sottopancia è abbastanza profondo da permettere l'espansione dei polmoni.
Quarter horse
-STORIA:
L'American Quarter Running Horse, talvolta descritto in termini grandiosi come <<Famoso e Illustre Ambiatore Quarter Coloniale>>, fu allevato all'inizio del XVII secolo in Virginia e in altri insediamenti della costa orientale. Molto caratteristico, appartiene alla razza Americana più antica, anche se quella di più vecchia documentazione è il Morgan, nato soltanto alla fine del XVIII secolo. Il Morgan Horse and Register fu pubblicato per la prima volta nel 1894, mentre l'American Quarter Horse Association fu fondata solo nel 1940-1941.
-ORIGINI:
Il Quarter Horse è ritenuto la più antica razza americana. Gli antenati del moderno Quarter Horse erano allevati in Virginia fin dall'inizio del XVII secolo. Oggi il cavallo è allevato in molti paesi, compresa l'Inghilterra, ma la più ampia popolazione di Quarter Horse al di fuori degli Usa si trova in Australia. Anche se questo cavallo ebbe origine negli stati orientali degli Usa, fu rapidamente apprezzato anche in quelli occidentali per la sua abilità come cavallo da mandriano.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 152-160cm circa
Testa: E' armoniosa, ma tipicamente più corta e larga di quella del Purosangue Inglese. Il muso è piccolo.
Corpo: Il sottopancia è più lungo della schiena. Dovrebbe contribuire all'impressione massiccia e alla simmetria globale del corpo.
Quarti: Con la loro muscolatura massiccia danno un'apparenza tozza al cavallo, caratteristica della razza. Comunque l'incrocio con il Purosangue Inglese l'ha attenuata.
Zampe: Gli stinchi sono brevi. I garreti sono posti in basso e sono molto flessibili.
Ginocchia: Devono essere grosse, larghe e piatte. Come le altre giunture, dovrebbero essere dure, senza segni di carnosità.
L'American Quarter Running Horse, talvolta descritto in termini grandiosi come <<Famoso e Illustre Ambiatore Quarter Coloniale>>, fu allevato all'inizio del XVII secolo in Virginia e in altri insediamenti della costa orientale. Molto caratteristico, appartiene alla razza Americana più antica, anche se quella di più vecchia documentazione è il Morgan, nato soltanto alla fine del XVIII secolo. Il Morgan Horse and Register fu pubblicato per la prima volta nel 1894, mentre l'American Quarter Horse Association fu fondata solo nel 1940-1941.
-ORIGINI:
Il Quarter Horse è ritenuto la più antica razza americana. Gli antenati del moderno Quarter Horse erano allevati in Virginia fin dall'inizio del XVII secolo. Oggi il cavallo è allevato in molti paesi, compresa l'Inghilterra, ma la più ampia popolazione di Quarter Horse al di fuori degli Usa si trova in Australia. Anche se questo cavallo ebbe origine negli stati orientali degli Usa, fu rapidamente apprezzato anche in quelli occidentali per la sua abilità come cavallo da mandriano.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 152-160cm circa
Testa: E' armoniosa, ma tipicamente più corta e larga di quella del Purosangue Inglese. Il muso è piccolo.
Corpo: Il sottopancia è più lungo della schiena. Dovrebbe contribuire all'impressione massiccia e alla simmetria globale del corpo.
Quarti: Con la loro muscolatura massiccia danno un'apparenza tozza al cavallo, caratteristica della razza. Comunque l'incrocio con il Purosangue Inglese l'ha attenuata.
Zampe: Gli stinchi sono brevi. I garreti sono posti in basso e sono molto flessibili.
Ginocchia: Devono essere grosse, larghe e piatte. Come le altre giunture, dovrebbero essere dure, senza segni di carnosità.
Purosangue Inglese
-STORIA:
Il purosangue fu creato nel XVII e XVIII secolo in Inghilterra per soddisfare la passione della nobiltà e del re per le corse di cavalli. La parola "purosangue" fece la sua comparsa nel 1821, nel II volume del General Stud Book, che contiene la genealogia dei purosangue di Inghilterra e Irlanda. Negli ultimi duecento anni si è sviluppata un'industria mondiale di questa razza, la cui influenza attualmente è predominante in tutta la popolazione equina, perchè trasmette taglia, movimento e conformazione migliori, insieme e velocità, coraggio e tecnica. Ciò è dovuto alla sua dominanza, risultato di una purezza genetica raggiunta tramite un allevamento selettivoaccuratamente documentato.
-ORIGINI:
Il Purosangue Inglese si sviluppò in Inghilterra nel Seicento e nel Settecento e si diffuse poi rapidamente in Irlanda. I principali allevamenti inglesi sono situati soprattutto intorno ai centri ippici di Newmarket (Suffolk), Lambourn (Berkshire) e Malton (Yorkshire), ma se ne trovano in tutta la Gran Bretagna. Dall'inizio del secolo l'allevamento di questo cavallo si è esteso a livello mondiale diventando così un'industria multinazionale. In molti paesi sono indette gare ippiche riservate esclusivamente al Purosangue Inglese che devono rispettare le regole da tempo fissate nella patria di questa razza.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 157cm circa
Testa: Elegante, senza traccia di carnosità nella ganascia. Si fonde in un lungo collo graziosamente arcuato che, a sua volta, si unisce simmetricamente con le spalle. Lo sguardo è vigile.
Spalle: Sono lunghe e ben inclinate, con un garrese prominente. Questa combinazione consente una falcata lunga, bassa ed efficiente.
Arti anteriori: Sono sottili, con avambracci lunghi e muscolosi e giunture larghe e piatte. La circonferenza dello stinco è raramente inferiore a 20cm.
Zampe posteriori: Sono lunghe e aggraziate, con le giunture dei garreti molto ben formatenper dare la massima spinta propulsiva.
Quarti: Quarti e lombi devono essere robusti, per conferire potenza al galoppo.
Corpo: E' tipicamente lungo nelle sue proporzioni
Il purosangue fu creato nel XVII e XVIII secolo in Inghilterra per soddisfare la passione della nobiltà e del re per le corse di cavalli. La parola "purosangue" fece la sua comparsa nel 1821, nel II volume del General Stud Book, che contiene la genealogia dei purosangue di Inghilterra e Irlanda. Negli ultimi duecento anni si è sviluppata un'industria mondiale di questa razza, la cui influenza attualmente è predominante in tutta la popolazione equina, perchè trasmette taglia, movimento e conformazione migliori, insieme e velocità, coraggio e tecnica. Ciò è dovuto alla sua dominanza, risultato di una purezza genetica raggiunta tramite un allevamento selettivoaccuratamente documentato.
-ORIGINI:
Il Purosangue Inglese si sviluppò in Inghilterra nel Seicento e nel Settecento e si diffuse poi rapidamente in Irlanda. I principali allevamenti inglesi sono situati soprattutto intorno ai centri ippici di Newmarket (Suffolk), Lambourn (Berkshire) e Malton (Yorkshire), ma se ne trovano in tutta la Gran Bretagna. Dall'inizio del secolo l'allevamento di questo cavallo si è esteso a livello mondiale diventando così un'industria multinazionale. In molti paesi sono indette gare ippiche riservate esclusivamente al Purosangue Inglese che devono rispettare le regole da tempo fissate nella patria di questa razza.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 157cm circa
Testa: Elegante, senza traccia di carnosità nella ganascia. Si fonde in un lungo collo graziosamente arcuato che, a sua volta, si unisce simmetricamente con le spalle. Lo sguardo è vigile.
Spalle: Sono lunghe e ben inclinate, con un garrese prominente. Questa combinazione consente una falcata lunga, bassa ed efficiente.
Arti anteriori: Sono sottili, con avambracci lunghi e muscolosi e giunture larghe e piatte. La circonferenza dello stinco è raramente inferiore a 20cm.
Zampe posteriori: Sono lunghe e aggraziate, con le giunture dei garreti molto ben formatenper dare la massima spinta propulsiva.
Quarti: Quarti e lombi devono essere robusti, per conferire potenza al galoppo.
Corpo: E' tipicamente lungo nelle sue proporzioni
Sangue Caldo Belga
-STORIA:
Il Sangue Caldo Belga è uno dei membri più recenti della famiglia dei sangue caldo europei: ha raggiutno un notevole successo in un tempo relativamente breve. E' stato addestrato per il dressage e il salto ostacoli, e alcuni esemplari hanno primeggiato in entrambe le specialità. Sontuosi cavalli belgi erano assai ricercati un tempo in Italia.
-ORIGINI:
Il Sangue Caldo Belga è una razza relativamente recente, che viene allevata praticamente in tutto il Belgio, e in particolare nelle aree tradizionali del Brabante. Si può calcolare che ogni anno nascano 4-5000 puledri. Per gli incroci, gli allevatori belgi si sono affidati sempre più ai loro vicini olandesi, francesi e tedeschi, utilizzando Gelderland, Anglo-Arabi e alcuni Holstein, senza trascurare il fondamentale Purosangue Inglese.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 168cm circa
Testa: Non è dissimile da quella del Francese da Sella, cui il Belga è imparentato. Il collo è forte e completa il corpo ben proporzionato.
Quarti: Sono ampi e forti, con muscolatura possente nella gamba. Anche i lombi sono larghi. Il corpo è molto compatto.
Il Sangue Caldo Belga è uno dei membri più recenti della famiglia dei sangue caldo europei: ha raggiutno un notevole successo in un tempo relativamente breve. E' stato addestrato per il dressage e il salto ostacoli, e alcuni esemplari hanno primeggiato in entrambe le specialità. Sontuosi cavalli belgi erano assai ricercati un tempo in Italia.
-ORIGINI:
Il Sangue Caldo Belga è una razza relativamente recente, che viene allevata praticamente in tutto il Belgio, e in particolare nelle aree tradizionali del Brabante. Si può calcolare che ogni anno nascano 4-5000 puledri. Per gli incroci, gli allevatori belgi si sono affidati sempre più ai loro vicini olandesi, francesi e tedeschi, utilizzando Gelderland, Anglo-Arabi e alcuni Holstein, senza trascurare il fondamentale Purosangue Inglese.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 168cm circa
Testa: Non è dissimile da quella del Francese da Sella, cui il Belga è imparentato. Il collo è forte e completa il corpo ben proporzionato.
Quarti: Sono ampi e forti, con muscolatura possente nella gamba. Anche i lombi sono larghi. Il corpo è molto compatto.
Anglo-arabo
-STORIA:
L'Anglo-Arabo è il risultato della fusione di due razze illustri: il Purosangue Inglese, il più faoso cavallo da corsa, e il suo antenato, l'Arabo. Ebbe origine in Inghilterra, dove fu sviluppato il Purosangue Inglese nei secoli XVIII e XIX. Oggi, naturalmente, è allevato in molti altri paesi, in particolare in Francia, che da oltre centocinquant'anni si è specializzata nella produzione di Anglo-Arabi robusti e versatili. Sia l'Inghilterra sia la Francia riconoscono l'incrocio come una razza composita, ma divergono riguardo ai criteri d'ingersso nei rispettivi registri della genealogia dei purosangue.
-ORIGINI:
L'Anglo-Arabo è allevato in Europa e ovunque ci sia la possibilità d'incrociare Arabi e Purosangue Inglesi. La Francia eccellenella produzione di Anglo-Arabi, con gli allevamenti statali di Pau, Tarbes e Pompadour, disclocati nel sud-est. Cavallidi valore vengono allevati anche in Ungheria (Bàbolna e Mezohegyes), ma sono famosi nel mondo ed eccellenti nelle competizioni internazionali anche quelli dell'allevamento di Janow Podlaski, in Polonia.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163-170cm circa
Profilo: Rimane simile a quella del Purosangue Inglese, con spalle ben inclinate, adatte al galoppo e a un movimento lungo ed economico.
Testa: Presenta particolare dell'Arabo, ma il profilo è più dritto; nel complesso la testa somiglia di più a quella del Purosangue Inglese.
Zampe: Sono lunghe ed esili, con avambracci ben muscolosi, armoniosi, stinchi corti e osso robusto. Le giunture sono solide, piatte, ben formate e senza aree di gonfiore. L'inclinazione del pastorale e del piede è quasi perfetta.
Zoccoli: Sono robusti ed eccezzionalmente sani, raramente soggetti a malattie.
L'Anglo-Arabo è il risultato della fusione di due razze illustri: il Purosangue Inglese, il più faoso cavallo da corsa, e il suo antenato, l'Arabo. Ebbe origine in Inghilterra, dove fu sviluppato il Purosangue Inglese nei secoli XVIII e XIX. Oggi, naturalmente, è allevato in molti altri paesi, in particolare in Francia, che da oltre centocinquant'anni si è specializzata nella produzione di Anglo-Arabi robusti e versatili. Sia l'Inghilterra sia la Francia riconoscono l'incrocio come una razza composita, ma divergono riguardo ai criteri d'ingersso nei rispettivi registri della genealogia dei purosangue.
-ORIGINI:
L'Anglo-Arabo è allevato in Europa e ovunque ci sia la possibilità d'incrociare Arabi e Purosangue Inglesi. La Francia eccellenella produzione di Anglo-Arabi, con gli allevamenti statali di Pau, Tarbes e Pompadour, disclocati nel sud-est. Cavallidi valore vengono allevati anche in Ungheria (Bàbolna e Mezohegyes), ma sono famosi nel mondo ed eccellenti nelle competizioni internazionali anche quelli dell'allevamento di Janow Podlaski, in Polonia.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163-170cm circa
Profilo: Rimane simile a quella del Purosangue Inglese, con spalle ben inclinate, adatte al galoppo e a un movimento lungo ed economico.
Testa: Presenta particolare dell'Arabo, ma il profilo è più dritto; nel complesso la testa somiglia di più a quella del Purosangue Inglese.
Zampe: Sono lunghe ed esili, con avambracci ben muscolosi, armoniosi, stinchi corti e osso robusto. Le giunture sono solide, piatte, ben formate e senza aree di gonfiore. L'inclinazione del pastorale e del piede è quasi perfetta.
Zoccoli: Sono robusti ed eccezzionalmente sani, raramente soggetti a malattie.
Sangue caldo olandese
-STORIA:
Una storia di grande successo tra i cavalli da competizione europei è quella del Sangue Caldo Olandese, un cavallo di fama internazionale perfezionato in un periodo relativamente breve. Si tratta di un chiarissimo esempio di come sia possibile migliorare razze esistenti ma obsolete incrociandole con esemplari selezionati al fine di far fronte a richieste di natura diversa. Il successo di questi cavalli può essere anche considerato un esempio concreto dei risultati ottenibili grazie a opportune tecniche di propaganda e di marketing.
-ORIGINI:
Il Sangue Caldo Olandese è stato creato nei Paesi Bassi per soddisfare la necessità di un cavallo da competizione. E' allevato in varie parti del apese, ma è basato su cavalli Groningen (della provincia settentrionale) e Gelderland (la provincia confinante con la Germania, compresa fra Apeldoorn e Arnhem). La razza è impeganta, il più delle volte già incrociata, per selezionare sangue caldo fuori dei confini nazionali, ma nel paese di origine è allevata nella forma pura.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163cm circa
Testa: A volte è semplice e riflette l'influenza del Gelderland, ma è priva di carnosità nella ganscia.
Collo: E' leggero e di lunghezza media. Anche se non è lungo e muscoloso come quello del Purosangue Inglese, è proporzionato alle spalle.
Garrese: E' moderatamente definito e si unisce agevolmente al collo.
Avambracci: Sono muscolosissimi; le spalle sono forti, con un'inclinazione adeguata.
Corpo: Il corpo è largo, con costole ben conformate. La schiena tende a essere lunga: è un'eredità del Gelderland.
Quarti: Sono molto muscolosi. Le giunture dei garreti sono ben formate e basse, per dare maggiore spinta propulsiva al movimento.
Piedi: I piedi eccellenti sono una caratteristica della razza. Sono aperti e ben arrotondati.
Una storia di grande successo tra i cavalli da competizione europei è quella del Sangue Caldo Olandese, un cavallo di fama internazionale perfezionato in un periodo relativamente breve. Si tratta di un chiarissimo esempio di come sia possibile migliorare razze esistenti ma obsolete incrociandole con esemplari selezionati al fine di far fronte a richieste di natura diversa. Il successo di questi cavalli può essere anche considerato un esempio concreto dei risultati ottenibili grazie a opportune tecniche di propaganda e di marketing.
-ORIGINI:
Il Sangue Caldo Olandese è stato creato nei Paesi Bassi per soddisfare la necessità di un cavallo da competizione. E' allevato in varie parti del apese, ma è basato su cavalli Groningen (della provincia settentrionale) e Gelderland (la provincia confinante con la Germania, compresa fra Apeldoorn e Arnhem). La razza è impeganta, il più delle volte già incrociata, per selezionare sangue caldo fuori dei confini nazionali, ma nel paese di origine è allevata nella forma pura.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 163cm circa
Testa: A volte è semplice e riflette l'influenza del Gelderland, ma è priva di carnosità nella ganscia.
Collo: E' leggero e di lunghezza media. Anche se non è lungo e muscoloso come quello del Purosangue Inglese, è proporzionato alle spalle.
Garrese: E' moderatamente definito e si unisce agevolmente al collo.
Avambracci: Sono muscolosissimi; le spalle sono forti, con un'inclinazione adeguata.
Corpo: Il corpo è largo, con costole ben conformate. La schiena tende a essere lunga: è un'eredità del Gelderland.
Quarti: Sono molto muscolosi. Le giunture dei garreti sono ben formate e basse, per dare maggiore spinta propulsiva al movimento.
Piedi: I piedi eccellenti sono una caratteristica della razza. Sono aperti e ben arrotondati.
Appaloosa
-STORIA:
L'Appaloosa è una razza americana pomellata, sviluppata dagli indiani Nasi Forati alla metà del XVIII secolo utilizzando cavalli introdotti dai conquistadores spagnoli nel Cinuqecento. I Nasi Forati abitavano le terre comprese fra il nordest dell'Oregon, il sudest dello stati di Washington e il vicino Idaho; le loro principali aree di allevamento, che garantivano una buona alimentazione sia in estate sia in inverno, erano situate nelle riparate valli dei fiumi Snake, Clearwater e Palouse e nelle zone circostanti. Il termine Appaloosa deriva da "Palouse", il fiume vicino al quale si trovava l'allevamento.
-ORIGINI:
L'Appaloosa ebbe origine nella regione compresa fra l'Oregon nordorientale, il sudest dello stati di Washington e il vicino Idaho, dove vivevano gli indiani Nasi Forati. Le aree favorite erano le fertili e riparate valli dei fiumi Clearwater, Snake e Palouse. La buona alimentazione garantita tutto l'anno dall'ambiente favorì lo sviluppo della razza, ma a questo fine furono altrettanto significative le tecniche di riproduzione selettiva attuate dai Nasi Forati.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 147-157 cm circa
Collo: La lunghezza del collo è proporzionata al corpo. Il garrese è chiaramente definito e l'inclinazione delle spalle assicura un movimento libero e lungo.
Copro: Come nei migliori tipi di cavallo da mandriano, il corpo è profondo e largo, con costole prominenti. Le zampe sono armoniose e forti.
Piedi: Presentano strisce verticali nere e bianche: pare che i piedi con questo disegno siano più elastici.
Coda: I peli della criniera e della coda sono in genere fini, radi e a ciuffi. Questa caratteristica venne sviluppata per evitare che si impigliassero nei cespugli spinosi.
L'Appaloosa è una razza americana pomellata, sviluppata dagli indiani Nasi Forati alla metà del XVIII secolo utilizzando cavalli introdotti dai conquistadores spagnoli nel Cinuqecento. I Nasi Forati abitavano le terre comprese fra il nordest dell'Oregon, il sudest dello stati di Washington e il vicino Idaho; le loro principali aree di allevamento, che garantivano una buona alimentazione sia in estate sia in inverno, erano situate nelle riparate valli dei fiumi Snake, Clearwater e Palouse e nelle zone circostanti. Il termine Appaloosa deriva da "Palouse", il fiume vicino al quale si trovava l'allevamento.
-ORIGINI:
L'Appaloosa ebbe origine nella regione compresa fra l'Oregon nordorientale, il sudest dello stati di Washington e il vicino Idaho, dove vivevano gli indiani Nasi Forati. Le aree favorite erano le fertili e riparate valli dei fiumi Clearwater, Snake e Palouse. La buona alimentazione garantita tutto l'anno dall'ambiente favorì lo sviluppo della razza, ma a questo fine furono altrettanto significative le tecniche di riproduzione selettiva attuate dai Nasi Forati.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 147-157 cm circa
Collo: La lunghezza del collo è proporzionata al corpo. Il garrese è chiaramente definito e l'inclinazione delle spalle assicura un movimento libero e lungo.
Copro: Come nei migliori tipi di cavallo da mandriano, il corpo è profondo e largo, con costole prominenti. Le zampe sono armoniose e forti.
Piedi: Presentano strisce verticali nere e bianche: pare che i piedi con questo disegno siano più elastici.
Coda: I peli della criniera e della coda sono in genere fini, radi e a ciuffi. Questa caratteristica venne sviluppata per evitare che si impigliassero nei cespugli spinosi.
Frisone
-STORIA:
Quando sentiamo parlare di Frisone, isole a nord della costa olandese, si pensa subito all'allevamento del bestiame. I cavalli Frisoni sono probabilmente meno noti, ma nel loro paese originario sono oggetto di grande considerazione. In effetti, il nero Frisone, un cavallo pesante disceso dal primitivo Cavallo della foresta, occupa un posto importante nella gerarchia equina europea e ha anche influenzato alcune razze inglesi quali Fell, Dales e Shire.
-ORIGINI:
L'area tradizionale di allevamento del Frisone si trova nelle omonime isole a nord dell'Olanda. Non è molto diffuso altrove ma la sua influenza si è estesa ben al di là delle coste della sua terra d'origine. L'Oldemburghese ha molto sangue Frisone e anche i pony Fell e Dales e il cavallo Shire inglesi hanno tratto vantaggi dagli incroci con questa razza. L'ambiente, combinato con un'attenta selezione, ha influito positivamente sulla creazione di un cavallo economico e frugale.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 152cm circa
Profilo alto: Questa qualità contribuisce all'imponente portamento.
Corpo: Il corpo è ben fatto e robusto e le spalle dal garrese tondo sono molto robuste e adatte al traino.
Quarti: Declinano tipicamente verso una coda dall'attaccatura relativamente bassa. Le corte zampe posteriori sono possenti.
Coda: I peli della criniera e della coda sono folti.
Zampe: Sono corte e robuste, con garreti grossi e armoniosi.
Zoccolo: Gli zoccoli duri di corno blu sono solidi e ben formati. Caratteristica della razza è la peluria nella parte bassa delle zampe.
Quando sentiamo parlare di Frisone, isole a nord della costa olandese, si pensa subito all'allevamento del bestiame. I cavalli Frisoni sono probabilmente meno noti, ma nel loro paese originario sono oggetto di grande considerazione. In effetti, il nero Frisone, un cavallo pesante disceso dal primitivo Cavallo della foresta, occupa un posto importante nella gerarchia equina europea e ha anche influenzato alcune razze inglesi quali Fell, Dales e Shire.
-ORIGINI:
L'area tradizionale di allevamento del Frisone si trova nelle omonime isole a nord dell'Olanda. Non è molto diffuso altrove ma la sua influenza si è estesa ben al di là delle coste della sua terra d'origine. L'Oldemburghese ha molto sangue Frisone e anche i pony Fell e Dales e il cavallo Shire inglesi hanno tratto vantaggi dagli incroci con questa razza. L'ambiente, combinato con un'attenta selezione, ha influito positivamente sulla creazione di un cavallo economico e frugale.
-MORFOLOGIA:
Altezza: 152cm circa
Profilo alto: Questa qualità contribuisce all'imponente portamento.
Corpo: Il corpo è ben fatto e robusto e le spalle dal garrese tondo sono molto robuste e adatte al traino.
Quarti: Declinano tipicamente verso una coda dall'attaccatura relativamente bassa. Le corte zampe posteriori sono possenti.
Coda: I peli della criniera e della coda sono folti.
Zampe: Sono corte e robuste, con garreti grossi e armoniosi.
Zoccolo: Gli zoccoli duri di corno blu sono solidi e ben formati. Caratteristica della razza è la peluria nella parte bassa delle zampe.
A volte sto seduta, e ascolto il silenzio.
Il più delle volte mi capita di pensare alla mia vita, alla vita che avevo, alla vita che ho e alla vita che vorrei. Nella vita che ho mi metto a pensare a ciò che vorrei cambiare; e allora parto dagli amici, chi vorrei non aver mai conosciuto e chi invece mi rende la vita più bella ogni giorno, chi non dovrebbe esserci e chi diceva che ci sarebbe sempre stato, ma non c'è più. E poi penso a cosa vorrei cambiare a scuola, come un brutto voto in matematica vorrei si trasformasse in un bell'otto e non dovessi avere più almeno quello come pensiero..
Poi arrivo a pensare alla parte più bella della mia vita, quella dove di problemi ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, perchè in quella parte di vita è così. Cadi e ti chiedi in cosa hai sbagliato questa volta, ma ti rialzi subito sorretta dalla voglia di tornare a sognare. Sbagli, sbagli più e più volte, versando lacrime per la rabbia di non riuscire a fare qualcosa, ma come ogni volta stringerai i denti e continuando a provare riuscirai in ciò che volevi e un sorriso ti spunterà sul viso e asciugherà le lacrime amare. Avrai un sacco di delusioni, ma di soddisfazioni ne avrai il doppio.
Perchè è così in questo mondo fatto di sogni e illusione, vittorie e sconfitte, felicità e dolore.. Bisogna essere abbastanza forti da riuscire ad affrontare qualunque cosa, ma in questa parte di vita non si è soli. C'è una grande creatura che ti accompagna durante tutto il percorso, ti sta affianco, e senza di essa questa parte di vita non potrebbe esistere, questa grande creatura si chiama cavallo. E a volte vorresti mollare tutto, ma grazie a lui torni subito con la testa a posto. Ci sono dei momenti in cui ti sembra di avere tutto il mondo contro, ma li sarà sempre accanto a te.
Lui sarà come un raggio di sole in una giornata nuvolosa. Saprà farti spuntare un sorriso, di quelli veri, di quelli che ti fanno sentire bene dentro. E ti farà versare anche delle lacrime, che siano di gioia, dolore o rabbia, ma stai certa che sarà anche sempre lì pronto ad asciugartele.
Io amo la parte di vita in cui c'è lui, e non vorrei cambiare niente di tutto ciò in cui lui c'è e ci sarà. Un cavallo è una cosa preziosa, quando trovi il cavallo che ti farà innamorare da un semplice sguardo e che sarà in grado di farti sorridere in ogni occasione, avrai trovato il cavallo della tua vita. Non fartelo scappare perchè ce ne sono di persone che potrebbero rubartelo sotto al naso, tienitelo stretto, lui non se ne andrà mai di sua spontanea volontà. Amalo, amalo come non hai mai amato nessuno, lui saprà darti il mondo senza chiedere niente in cambio.
Poi arrivo a pensare alla parte più bella della mia vita, quella dove di problemi ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, perchè in quella parte di vita è così. Cadi e ti chiedi in cosa hai sbagliato questa volta, ma ti rialzi subito sorretta dalla voglia di tornare a sognare. Sbagli, sbagli più e più volte, versando lacrime per la rabbia di non riuscire a fare qualcosa, ma come ogni volta stringerai i denti e continuando a provare riuscirai in ciò che volevi e un sorriso ti spunterà sul viso e asciugherà le lacrime amare. Avrai un sacco di delusioni, ma di soddisfazioni ne avrai il doppio.
Perchè è così in questo mondo fatto di sogni e illusione, vittorie e sconfitte, felicità e dolore.. Bisogna essere abbastanza forti da riuscire ad affrontare qualunque cosa, ma in questa parte di vita non si è soli. C'è una grande creatura che ti accompagna durante tutto il percorso, ti sta affianco, e senza di essa questa parte di vita non potrebbe esistere, questa grande creatura si chiama cavallo. E a volte vorresti mollare tutto, ma grazie a lui torni subito con la testa a posto. Ci sono dei momenti in cui ti sembra di avere tutto il mondo contro, ma li sarà sempre accanto a te.
Lui sarà come un raggio di sole in una giornata nuvolosa. Saprà farti spuntare un sorriso, di quelli veri, di quelli che ti fanno sentire bene dentro. E ti farà versare anche delle lacrime, che siano di gioia, dolore o rabbia, ma stai certa che sarà anche sempre lì pronto ad asciugartele.
Io amo la parte di vita in cui c'è lui, e non vorrei cambiare niente di tutto ciò in cui lui c'è e ci sarà. Un cavallo è una cosa preziosa, quando trovi il cavallo che ti farà innamorare da un semplice sguardo e che sarà in grado di farti sorridere in ogni occasione, avrai trovato il cavallo della tua vita. Non fartelo scappare perchè ce ne sono di persone che potrebbero rubartelo sotto al naso, tienitelo stretto, lui non se ne andrà mai di sua spontanea volontà. Amalo, amalo come non hai mai amato nessuno, lui saprà darti il mondo senza chiedere niente in cambio.
domenica 11 dicembre 2011
Dicono che sbagliando si impara, e allora lasciatemi sbagliare.
E' la mia vita, è la mia passione.
E non permetterò a niente e a nessuno di rovinare tutto, di cancellare tutto e pensare al passato.
Ora voglio scrivere la mia storia, la mia vita, e lo farò insieme a lui.
Sogneremo insieme, voleremo insieme, impareremo insieme, soffriremo insieme, resteremo per sempre insieme.
Rivelerò al mondo i miei sogni su di te, ciò che sei tu per me,
non ascolterò le critiche anche se sarà impossibile e andrò avanti a testa alta, per non mollare.
E' la nostra ora, è arrivato il momento di scrivere la nostra storia, chi siamo noi.
Percorreremo la nostra strada attraverso, libereremo le nostre emozioni, lasceremo le nostre anime fondersi da formarne una sola, lasceremo invaderci il corpo di uno dell'altro.
Sveleremo al mondo cosa siamo noi, e se sbaglieremo lasciateci sbagliare è così che dicono che si impara.
E se non altro saranno problemi nostri, la vita è nostra, ce la siamo scritti noi con l'amore, le emozioni, la gioia, la tensione, e tutto quello che abbiamo provato insieme.
E non permetterò a niente e a nessuno di rovinare tutto, di cancellare tutto e pensare al passato.
Ora voglio scrivere la mia storia, la mia vita, e lo farò insieme a lui.
Sogneremo insieme, voleremo insieme, impareremo insieme, soffriremo insieme, resteremo per sempre insieme.
Rivelerò al mondo i miei sogni su di te, ciò che sei tu per me,
non ascolterò le critiche anche se sarà impossibile e andrò avanti a testa alta, per non mollare.
E' la nostra ora, è arrivato il momento di scrivere la nostra storia, chi siamo noi.
Percorreremo la nostra strada attraverso, libereremo le nostre emozioni, lasceremo le nostre anime fondersi da formarne una sola, lasceremo invaderci il corpo di uno dell'altro.
Sveleremo al mondo cosa siamo noi, e se sbaglieremo lasciateci sbagliare è così che dicono che si impara.
E se non altro saranno problemi nostri, la vita è nostra, ce la siamo scritti noi con l'amore, le emozioni, la gioia, la tensione, e tutto quello che abbiamo provato insieme.
Avevo paura, non so bene di cosa. Paura di non piacere, di non essere apprezzata per quel che sono.
Tutte le mie teorie erano sbagliate, tutte. Ho fatto una scelta, un cambiamento che credevo fosse una catastrofe, ma invece no. Bè per alcuni versi, è stato triste: ho abbandonato le mie amiche, i cavalli, le persone... ma non me ne sono particolarmente pentita. Ormai le cose stavano cambiando e l'atmosfera era cambiata, la pace e la serenità si erano tresformate in ansia pre gara e tensione. No, la cosa non mi apparteneva più. Poi è stato come una, possiamo chiamarla fortuna, che ho trovato questo maneggio, tutti lo sottovalutavano ma a me non m'importava, l'unica cosa che volevo era ed è andare a cavallo, poi il resto verrà da se. E così è stato. Quel maneggio mi piace, mi piace l'atmosfera, le persone, i cavalli, tutto. Credo che più che fortuna questa sia stata un'opportunità e devo dire che ho fato prorio bene a coglierla perchè le persone sono veramente fantastiche.
Campione...
Mi ricordo 2 anni fa quando hanno vinto le olimpiadi, è stato fantastico. E ora è un colpo al cuore pensare che quel binomio è scomparso, quel cavallo è volato via con il suo solito gesto potente e aggraziato che aveva quando volava sull'ostacolo. Hickstead non ho più parole per dirti quanto sei fantastico e quanto sia stato terribile vederti volare via così.
A questo punto..
Pensavo che non sarei mai riuscita ad arrivare a questo punto . Invece ci sono riuscita e sono fiera di me . Tutto questo lo devo a lui : il cavallo che mi ha fatto salire per tutto questo tempo in groppa portando un peso in più. Lo ringrazio e lo ringrazierò SEMPRE.
Chissà perchè,
Quando Sono Con Te I Miei Pensieri E La Mia Tristezza Svaniscono Magicamente....
è come se hai il potere di alleviare il dolore in quell'istante che siamo insieme.....ma poi quando non ci sei il dolore e la tristezza tornano e allora capisco che e' con te che devo stare sempre
è come se hai il potere di alleviare il dolore in quell'istante che siamo insieme.....ma poi quando non ci sei il dolore e la tristezza tornano e allora capisco che e' con te che devo stare sempre

Alcune persone pensano che l'equitazione sia solo uno sport per persone tutte eleganti che se la tirano,
ma secondo me non è così,facendo equitazione,si imparano molte cose,si impara a voler bene,a litigare,a farci più forti e a farci rispettare,ma la cosa che mi piac edi più dell'equitazione, è la voglia di imparare e di divertirsi,non servono vestiti firmati o altre cose,basta solo la voglia di fare.. Quella voglia che non andrà mai via se ci metti il cuore...
Quasi tutti pensano che questo sport è insignificante...
Vendendo questa foto non direi proprio, e pensare che dopo la caduta il cavaliere finì la sua gara! Solo pochi hanno il coraggio di rimontare in sella e andare avanti, solo pochi hanno il coraggio di fare questo sport!
Tutti dicono di essere coraggiosi ma solo pochi lo sono davvero.
A parole sono tutti bravi, dicono di rialzarsi dopo una caduta, di avere sempre più coraggio di prima ma i fatti non lo dimostrano. Quei pochi che hanno coraggio non lo dimostrano blaterando ma stando zitti e dimostrando con un semplice errore la parola "coraggio". Cadono e senza fiatare sono ancora sulla sella, a credere in se stessi, in loro. Questi sono i coraggiosi
Si, sono una fanatica di cavalli! Qualche problema?
Ho una stazza con cento cavalli in miniatura, mille poster e miliardi di foto ma non ci posso fare niente, è il mio mondo e nè posso nè riesco a privarmene. Insomma è un modo diverso di vivere le cose. E' un mondo in bilico tra il sogno e la realtà, che si apre a genta diversa, stanca delle solite cose, alla ricerca di nuove emozioni. Io appertengo a questa gente e non voglio nasconderlo, non ne ho motivo perchè ne sono fiera. Amo il mio cavallo, l' odore di fieno, il vento che ti scombussola i capelli al galoppo, il rumore degli zoccoli e tante altre cose, ma questo mio amore non è una cosa "stupida" (così definita da quelli che non conoscono l' equitazione) è la mia vita e se avete qualche problema poco mi interesserà, continuerò ad avere sempre i cento cavalli in miniatura.
Hickstead
Il mondo ancora non si è ripreso dalla perdita improvvisa del più grande campione di salto ostacoli dei tempi moderni. Si perchè ieri Hickstead, il fantastico stallone olandese che sotto la sella di Eric Lamaze ha vinto tutti i più importanti Gran Premi del mondo nonchè un oro olimpico, se ne è andato davanti agli occhi increduli del pubblico della Fiera di Verona. Al termine del percorso del GP della Rolex Fei World Cup, il saltatore ha fatto giusto in tempo a godersi gli applausi del pubblico e le carezze del suo cavaliere prima di accasciarsi al suolo. E’ stata una scena tristissima. Ma questa è la vita. Non sono solo le persone ad essere colpite da malori imprevedibili, capita anche ai nostri amati cavalli
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